venerdì 15 maggio 2009

Intervento di ELENA LUISA COMANDULLI, candidata Sindaco per "Sergnano da vivere"



Quando abbiamo deciso di proporre ai cittadini di Sergnano una nuova lista civica, abbiamo prima di tutto pensato a cosa e come intendiamo FARE PAESE

È nel programma che presentiamo la risposta più chiara, ma permettetemi di aggiungere una riflessione dettata dalla grande consapevolezza che amministrare non significa detenere un potere ma bensì mettersi al servizio dell’intera comunità al fine di concretizzare le aspettative e le promesse che intendiamo mantenere.
“Esiste una nuova strada da percorrere che può condurre ad un’amministrazione pubblica virtuosa ed efficiente: è la strada della sussidiarietà. È una strada semplice, ma presuppone alcune condizioni, credere nelle persone, nella loro spinta positiva, nella capacità della società. Significa partire con la certezza che la crescita e lo sviluppo non li creano gli amministratori, ma nascono dalla capacità di valorizzare quello che esiste nella società. Presuppone un modo diverso di guardare tutta la realtà sociale e istituzionale, valorizzando il diritto di ciascuno di esistere e di agire, di mettersi insieme ad altri, di costruire risposte concrete a problemi reali. Sostenere relazioni socialmente rilevanti: è questo il compito chiave di un’amministrazione sussidiaria”
In breve per noi “fare paese” significa pianificare lo sviluppo demografico e passare da un’espansione edilizia quasi incontrollata a una crescita eco-sostenibile, dotata di servizi adeguati alla nuova dimensione raggiunta.
Occorre prevedere un paese dove i Bambini possano godere delle attenzioni che le nuove generazioni meritano; dove i Giovani abbiano la fiducia e il supporto adeguato alle loro aspirazioni e potenzialità; dove gli Anziani sentano di poter dare un contributo alla crescita della collettività, ricevendo in cambio il sostegno necessario alla loro serenità; dove la Famiglia torni a essere il fulcro della «rete sociale» su cui poggia la nostra civiltà.
Dobbiamo assicurare i servizi sociali necessari a chi vive condizioni di disagio o di necessità; dobbiamo interagire con le realtà economiche presenti sul territorio al fine di offrire principalmente ai residenti occupazione stabile; dobbiamo pensare alla valorizzazione delle risorse del territorio; dobbiamo operare per garantire l’effettiva integrazione nel rispetto reciproco a chi arriva da Paesi lontani, con usi e costumi diversi dai nostri.
Occorre dotare di infrastrutture adeguate il sistema scolastico del nostro Comune; valorizzare la cultura affinché da «costo» diventi reale opportunità di crescita e di visibilità per il nostro paese e il suo tessuto socio-economico.
Questo atteggiamento verso la promozione sociale sarà un altro elemento di distinzione rispetto al
passato. Il futuro di Sergnano sarà costruito puntando sulla qualità della vita come obiettivo primario e sulla centralità della Persona come cardine sul quale costruire le politiche economiche - sociali e offrire servizi di eccellenza. Vogliamo costruire un Paese solidale, partecipato, nel quale siano valorizzate appieno le nostre radici, le nostre peculiarità con tutte le risorse e i soggetti che la compongono.
Per noi “Fare paese” significa conoscere (non basta elaborare una teoria e applicarla alla realtà, bisogna conoscere il territorio e le sue esigenze mettendosi a disposizione), sperimentare (conoscere la dimensione e i caratteri con cui un problema di manifesta permette di seguire il cambiamento e supportarlo, allora è possibile proporre ipotesi innovative), coinvolgere (la sussidiarietà non si può calare dall’alto, richiede il continuo e costante coinvolgimento degli attori nei processi amministrativi), facilitare (l’esito di queste azioni è che l’amministrazione non deve più essere un ostacolo alla vita delle persone ma un facilitatore, perché ha risorse o obiettivi da mettere al servizio della società).
Il nostro impegno sarà quindi quello di lavorare insieme a tutte le forze positive presenti sul nostro territorio per una comunità creativa, partecipata e unita su obiettivi comuni e condivisi.

9 commenti:

  1. "Amministrare non significa detenere un potere ma bensì mettersi al servizio dell'intera comunità."
    Queste parole dicono tutto.
    Brava Luisa e company

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  2. "Acchiappare" voti al mercato può andare bene per una lista nuova che vuole farsi conoscere.
    Ma da chi da più di 10 anni è in gioco che senso ha?
    Come diceva qualcuno "il potere logora chi non ce l'ha"
    Meditate gente, meditate.

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  3. E' vero, amministrare non significa detenere un potere. Peccato che per la signora Comandulli non sia proprio così. Mi riferisco alle attività svolte dal marito e dai suoi familiari.

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  4. Sul sito di Matteo Bianchessi si parla molto di elezioni e di voi. Una domanda: la vostra lista "civica" in quale corrente politica si identifica? Sai sono molto confusa fra voi e la lista Colombo. C'è dentro tanta controversia di correnti politiche... Se non ricordo male Tu hai militato o comunque frequentato esponenti di FI ora PDL. Magari misbaglio
    Grazie ciao

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  5. ti rispondo io alla domanda.
    La lista di Colombo va dal cattolico praticante a Rifondazione comunista per di più il promotore o sostenitore della lista è il signor Bianchessi papà di Matteo ex DC.
    La lista di Luisa passa da uno che è pro cielle al Pd se non peggio.

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  6. E quelli di Franceschini sono tutti fasci.

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  7. Il candidato sindaco non è più Franceschini, quindi il bersaglio à sbagliato. Il dott. Bernardi non è fascista e nemmeno la sua maggioranza.

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  8. Vera Mazzoleni Ferracini28 maggio 2009 alle ore 19:36

    Caro amico Anonimo/a, se non hai un sito internet dove poter criticare/suggerire il programma della tua lista (perchè ormai è palesato che appoggi la lista n.2), sei cortesemente pregato di navigare per altri lidi. In questo blog si propongono idee o si fanno critiche "costruttive" che potranno aiutare a migliorare il programma elettorale della lista n.1 "Sergnano da vivere" ed eventualmente serviranno a migliorare ANCHE il tuo paese. Se non sei interessato a ciò o se non hai nulla da fare, ti posso proporre due soluzioni, al fine che tu la smetta di rompere palesemente le scatole:

    1. Apri un blog (è gratis, ci sono già temi preimpostati, etc), inserisci il vostro logo, il vostro programma elettorale, le vostre fotografie e tutto quello che vuoi. Se hai una pagina di Facebook (come penso tu ce l'abbia), puoi crearti un gruppo e invitare chi ne hai voglia, perfino inserire gli appuntamenti della tua lista.

    2.Venire, visto che sei un/una giovane (ma accettiamo anche gente che si sente giovane dentro), Domenica sera alle ore 18.30 presso il bar Copacabana per un aperitivo (offerto) a conoscere quelli che tu dici essere dei comunisti. Così conosci Claudia, la porta bandiera rossa, Marchiselli, che a breve pranderà il posto di DeGregori per cantare l'inno del PD e altra simpatica gentaglia. Almeno poi vedrai personalmente se è veramente una lista di sinistra o una lista di civica con tendenze a destra, al posto di nasconderti dietro un nome anonimo.

    Ciao ciao.

    PS: Ti rispondo da cittadina non candidata a nessun tipo di elezioni e con piena coscienza di quello che sta scrivendo, senza costrizioni di partito.

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  9. sarò molto impegnato nei prossimi giorni e non ho tempo di seguire battibecchi sterili e persone che istigano litigi, quindi da questo momento anche su questo sito non sarà più possibile lasciare commenti anonimi.

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